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STORIA DI RENO CENTESE
 
Reno Centese: da sempre distretto al confine, dimenticato; da un lato Centese e Ferrarese, dall'altro Finalese e Modenese.
Reno Centese è frazione unita a Reno Finalese con parte della parrocchia di Casumaro; appartiene dunque al dominio Estense sino al 19 Aprile 1822 quando, in seguito a rettifica confini, passa dalla Diocesi di Bologna ed a110 Stato Pontificio.
Reno Centese diviene frazione autonoma, quando il 14 Ottobre 1842 una bolla arcivescovile del Cardinale Carlo Oppizzoni, decreta la nascita della parrocchia di S. Anna indipendente da Buonacompra e Casumaro.
 
Sette strade parallele delimitate da due laterali e due centrali che l'attraversano perpendicolarmente; questa è Reno Centese. A ridosso, un crocevia d'acqua: i fiumi Panaro, Reno e Po regalano nei secoli alluvioni, fame e miseria ai territori circostanti.
 
Gli abitanti erano in maggioranza braccianti e contadini; la terra è l'unica fonte di sopravvivenza per le loro famiglie numerose.
Per i più fortunati “capisti o partecipanti” l'unica certezza di una ricchezza da ridistribuire periodicamente nel tempo.
Siamo a fine Ottocento e per tutti sono comunque tempi duri; dominano fame, malattie ed analfabetismo.
Nascono e si sviluppano fenomeni sociali importanti quali la Mutualità e successivamente la Cooperazione.
Anche a Reno Centese, per quanto piccola, nasce una Società Operaia di Mutuo Soccorso che opera persino con banca annessa. Fondata il 25 Marzo 1876, dal Maestro Felce Contri, notabile culturalmente e socialmente impegnato; questi accoglie nel 1892 la presidenza della più importante Società Cooperativa Braccianti del Comune di Cento con sede in Reno Centese.
Unici punti d'incontro con la municipalità assente, sono le poche famiglie benestanti e l'istituto della Partecipanza Agraria.
Le guerre ed il tributo che Reno Centese offre in sofferenza, impegno civile e vite umane raccordano alla fine il paese al resto della nazione; che solo in questo secolo raggiunge una vera e propria unità.
Oggi Reno Centese continua ad essere “isola ai margini”, silenziosa e laboriosa, conta circa 454 famiglie e 1123 abitanti.
Balboni, Baruffaldi, Contri, Cristofori, Diozzi, Fortini, Guaraldi, Zamboni ed altri; questi i nomi secolari di famiglie che da sempre accolgono chi viene a farci visita.
Reno Centese vi aspetta e vi saluta.
Telefona allo 327 6287556
oppure scrivi una e-mail a: info@lasagradeltortellino.it specificando data, orario, numero di persone e
nr. di telefono e... passerete una serata gustosissima!
 
 
 
  POLISPORTIVA RENO CENTESE e COMUNE di CENTO